Cerca
Logo
Cerca
+

Alex, 18 anni, uccide il padre: massacrato a coltellate in casa a Collegno. "Era geloso della moglie, angherie continue": il dramma dell'isolamento

Marco Bardesono
  • a
  • a
  • a

Le lame dei coltelli si sono spezzate nel costato di Giuseppe Pompa, operaio di 52 anni, ammazzato brutalmente da Alex, il figlio 18enne. Loris, il fratello maggiore, era presente alla mattanza, ma non ha reagito.
Forse anche lui avrebbe voluto infierire sul quel padre padrone che da anni non perdeva occasione per alzare le mani contro la moglie, madre dei due ragazzi. Più giovane del marito, avvenente (nel palazzo la descrivono come «una bella signora»), lavora come cassiera in un centro commerciale. Giuseppe Pompa, specie negli ultimi tempi, sembrava essere vittima di una gelosia morbosa nei confronti della donna («immaginava la presenza di amanti e spasimanti», hanno raccontato i figli ai carabinieri) e, quando era ubrico, la insultava e la massacrava di botte. «Lividi, ferite, in un' occasione le ha anche fratturato una mano e nostra madre non ha potuto lavorare per un mese», hanno ricordato Alex e Loris Pompa.

Angherie continue - Di fronte alle angherie dell' uomo, che la donna non ha mai voluto denunciare (ma ci sono i referti medici), i due figli erano diventati le guardie del corpo della madre: «Non uscivamo più per non lasciarla sola con lui». Giovedì sera, poco prima di mezzanotte, all' apice dell' ennesimo tentativo di aggredire la madre, Alex ha impugnato un coltello da cucina e ha colpito il padre. Con tale veemenza che la lama si è spezzata, come quelle di altri due coltelli affondati nelle carni dell' uomo. Con il quarto, il giovane ha concluso la mattanza, lasciando il corpo del padre in un lago di sangue, colpito con 24 fendenti.
Alex ha poi chiamato i carabinieri e si è costituito. Ha raccontato in modo lucido le fasi del delitto e senza mai lasciar trasparire la minima emozione.
Alex, il primo della classe, studente modello all' Istituto Alberghiero "Arturo Prever", tra due mesi avrebbe sostenuto l' esame di maturità. Invece si è trasformato in un freddo omicida. Un ragazzo schivo, perbene ed educato: «Quando lo si incontrava era il primo a salutare», hanno confermato i vicini di casa. Teatro del delitto, una grigia casa popolare a Collegno, alle porte di Torino, uno degli alveari che circondano la città e dove i giovani che vi abitano non hanno chissà quali prospettive. Per Alex, però, era diverso.

«Sono stato solo io» - All' Alberghiero eccelleva e per il dopo diploma aveva già ricevuto alcune offerte di lavoro: «Si stava specializzando come receptionist d' hotel - ha spiegato il preside Rinaldo Merlone - e conosceva molto bene le lingue straniere». Il primo della classe è finito in manette perché, «non tolleravo più le angherie di mio padre nei confronti di mamma. Certo, ho perso la testa».
Alex ha voluto, come prima cosa, scagionare il fratello e la madre, inizialmente sospettati d' aver in qualche modo partecipato alla mattanza, perché non appariva credibile l' utilizzo di quattro coltelli come armi del delitto da parte di una sola persona: «Sono stato io e solo io - ha confessato -. Quando mio padre, che era ubriaco, ha provato ad aggredire mia mamma, mio fratello l' ha portata in salvo in un' altra stanza. Io sono rimasto solo, l' ho affrontato e l' ho fatta finita». Dopo il delitto, la donna, in stato di shock, è stata ricoverata in ospedale, mentre Loris ha confermato la versione del fratello. Quella che apparentemente sembra essere l' unica verità raccontata, ma non l' unica possibile, è ancora al vaglio degli investigatori e l' inchiesta prenderà una direzione precisa soltanto dopo gli esiti delle analisi effettuate sulla scena del crimine dal reparto scientifico dei carabinieri. Incredulità tra i dipendenti della Dana, un' azienda metalmenccanica dove la vittima lavorava: «Giuseppe era un grande lavoratore - ricordano i colleghi -, non possiamo credere che picchiasse la moglie e che si ubriacasse. Era una persona tranquilla, non si lasciava andare ad eccessi. Se fosse come lo hanno descritto, lo avremmo saputo. I figli?
Alex, che è bravo a scuola, era il suo orgoglio. La moglie? Beh, certo, lei è davvero una bella donna».

Dai blog