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Viviana Parisi, la famiglia passa al contrattacco: scelti gli avvocati di Sarah Scazzi e Meredith Kercher

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La famiglia di Viviana Parisi continua ad avere dubbi sulle cause della morte. L'avvocato Claudio Mondello, uno dei legali che cura gli interessi della famiglia, ha esposto su Facebook una sua teoria. "Viviana non si è uccisa e non ha ucciso il piccolo Gioele", scrive in un posto. "Il bambino sfugge alla vigilanza della madre, qualcosa lo spaventa e fugge. La madre, terrorizzata, lo cerca disperatamente, ma i suoi tentativi falliscono. Alla fine per meglio orientarsi decide di salire sul pilone. Viviana riesce da quella posizione a rintracciare Gioele, si affretta a scendere ma, probabilmente per evitare di perdere tempo, ritiene di saltare. Questa scelta le è fatale. Il bambino, rimasto solo nel bosco, è incorso in un incontro fatale con un suino nero dei Nebrodi", questa la ricostruzione del legale.

 

 

 


 Gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello in una nota poi scrivono: "Viviana quel giorno aveva assunto un quantitativo leggermente maggiore del farmaco prescritto e nel dubbio siamo andati al Pronto soccorso per i dovuti accertamenti. Nessun tentato suicidio". Le indagini si concentrano anche su questi aspetti medici. Nei giorni scorsi la polizia ha sequestrato all'ospedale la cartella clinica relativa al parto della donna. Inoltre i genitori della Parisi hanno nominato come propri legali, gli avvocati del caso Scazzi e Meredith Kercher. "Lo apprendo dagli organi d'informazione", ha detto l'avvocato Venuti. "Ci aspettavamo almeno che ci venisse comunicato con una telefonata o una Pec. Ma, evidentemente, non l'hanno ritenuto opportuno", rivela al Corriere della Sera.

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