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Immigrazione, Matteo Salvini sui tre nigeriani: "Morsi e botte in ospedale, Conte e Lamorgese ci mettono in pericolo"

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Matteo Salvini non è rimasto indifferente dinanzi alle notizie che arrivano dall’ospedale militare del Celio di Roma. Tre migranti nigeriani, due donne e un uomo, erano ricoverati da qualche giorno perché positivi al Covid: oggi pomeriggio hanno scatenato il caos nella struttura, prima dando in escandescenze e poi aggredendo ufficiali e sanitari nel tentativo di fuga, sventato dall’intervento delle forze dell’ordine. “Mentre il Viminale dà i numeri pur di negare l’emergenza immigrazione - ha commentato il segretario della Lega - nel mondo reale tre nigeriani positivi al Covid hanno scatenato il panico all’ospedale tra morsi e botte a militari e personale sanitario. Gli italiani pagano per l’incapacità di Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese. Questo governo - ha chiosato Salvini - mette in pericolo l’Italia”. Al Celio di Roma la situazione è degenerata quando i tre migranti hanno preteso di essere dimessi nonostante avessero ancora il coronavirus: al rifiuto scontato dei sanitari hanno reagito con violenza, scatenando il terrore nel nosocomio per una buona mezz’ora e rovesciando scrivanie, mobili e letti. Inoltre i tre nigeriani sono riusciti a strappare la tuta anti-Covid a un giovane ufficiale, che ora sarà costretto alla quarantena. 

 

 

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