Coronavirus, lockdown, chiusure selettive e limiti agli spostamenti. Dossier Viminale: "Rischio di rivolte sociali"
L'emergenza coronavirus è doppia: alla crisi dei contagi si accompagna quella dei tamponi. In molte regioni la situazione è disastrosa. Ore di attesa, centri sanitari insufficienti e una tensione che si impenna quanto il virus. Tanto che la ministra dell'Interno Lamorgese, scrive il Giorno, lancia un avvertimento: "Attenzione a non far crescere la rabbia sociale". Si confrontano sulle misure da adottare una linea più drastica incarnata da Speranza e Franceschini, e una più cauta fatta propria anche dal premier.
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Il ministro Azzolina anche ieri ha spiegato che i contagi nelle scuole sono in percentuali bassissime. Un modo per ribadire la volontà di mantenere aperte le scuole senza passare alla didattica a distanza. Da Palazzo Chigi però ci tengono a segnalare che il vertice era ad ampio spettro, non solo sul Covid. In parte lo fanno per stemperare l'allarme. In parte perché la lista dei problemi è davvero lunga. Il governo inoltre è preoccupato per il voto sullo scostamento di bilancio mercoledì al Senato. Sulla carta i 161 voti necessari dovrebbero esserci, ma se per paura del contagio si registreranno assenze nella maggioranza, raggiungere quella soglia sarà impossibile.