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Bologna, infermiere dopo 11 ore in corsia Covid ha un colpo di sonno e si schianta in auto. Ma il peggio deve venire: lo sfregio all'"eroe"

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Ma non erano eroi? Si parla degli infermieri, in prima linea nell'emergenza coronavirus. E si parla della storia di uno di loro, che dopo un turno di 11 ore con scafandro in testa in un reparto Covid all'ospedale di Bologna ha preso la sua auto per tornare a casa ma ha avuto un colpo di sonno. Insomma, si è schiantato in autostrada. E quando la polizia è arrivata sul posto, lo ha multato perché "non in grado di conservare il controllo del veicolo". Una vicenda, paradossale, raccontata dal Resto del Carlino. Forse, un pizzico di pietà nei confronti di questo infermiere 31enne la si poteva anche avere. A denunciare quanto accaduto è lui stesso, Lorenzo. E al Carlino un suo conoscente spiega: "Lunedì mattina si è addormentato alla guida, schiantandosi e salvandosi per miracolo, dopo 11 ore in uno scafandro. Dopo lo schianto, l'auto ha colpito un'altra vettura e si è completamente distrutta. Mi ha chiamato dopo l'incidente, per fortuna lui è rimasto ferito in modo lieve ma era in lacrime e sotto choc. Lo Stato, rappresentato da due uomini in divisa, ha pensato bene di sanzionarlo perché troppo stanco, senza che alcun operatore sanitario accertasse le sue condizioni psicofisiche". E noi, ancora una volta, ci chiediamo: ma non erano eroi? No, multa da 84 euro...

 

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