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Rapisce bambina in spiaggia

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Algerino rischia il linciaggio

Eloisa Palomba
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Ostia -  Ha rischiato il linciaggio  Boutelhig Djallel, il 31enne algerino, senza fissa dimora e impiegato saltuariamente ai mercati generali,  che lo scorso giovedì ha tentato di rapire una bambina di tre anni  sul litorale romano di Ostia. A salvarlo dall'ira dei bagnanti, che hanno assistito al suo tentativo di rapimento, sono stati gli uomini del 113, intervenuti immediatamente sul posto. L'uomo ha tentato di portare via con se la piccola che giocava sulla spiaggia, ma le urla di disperazione della madre hanno attirato l'attenzione di diversi passanti che a suon di botte  hanno impedito all'algerino di allontanarsi . L'extracomunitario, già noto alle forze dell'ordine, aveva con se anche un coltello a serramanico con cui ha tentato di difendersi dalla folla inferocita, ferendo anche due agenti che l'hanno arrestato. Ora è in carcere con le accuse di tentato sequestro di persona, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, e ci resterà ancora. Oggi, infatti, il tribunale di Roma ha convalidato la misura cautelare ed emesso la contestuale ordinanza di custodia cautelare a suo carico. Djallel è' comparso in aula per direttissima con il volto tumefatto e diverse fasciature, sostenendo di non aver rapito la piccola ma di averla solo guardata. Le numerose testimonianze, della bambina e di sua madre in primis ma anche quelle di numerosi bagnanti, confermano, però,  il contrario. Ora si attende il processo per direttissima il prossimo 28 settembre.

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