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Coronavirus, infermiera no-vax all'ospedale di Matteo Bassetti: rifiuta il siero e finisce in disgrazia, ecco il prezzo da pagare

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C'è un'infermiera non vaccinata all'orgine del focolaio Covid scoppiato all'ospedale San Martino di Genova, quello in cui Matteo Bassetti è direttore del reparto Malattie Infettive. I contagiati sono 11 pazienti e 2 infermieri del reparto di Malattie respiratorie e allergologia, una zona dell'ospedale che dovrebbe essere "pulita", visto che l'accesso è consentito solo con tampone negativo. Non c'è dubbio, quindi, che la responsabile del cluster sia l'operatrice sanitaria no vax. Intanto si cerca di reperire in fretta nuovi letti per far sì che quella parte di ospedale torni di nuovo Covid-free. 

 

 

 

Il caso ha scatenato numerose polemiche a causa della dipendente che ha scelto di non vaccinarsi, pur sapendo che la mancata immunizzazione avrebbe causato non pochi problemi in ospedale. Particolarmente critico il presidente della Liguria Giovanni Toti: "Oggi con più di 100 mila morti in Italia per la pandemia, sapere che qualcuno che ricopre un ruolo così importante nella lotta al virus, pur potendo vaccinarsi sceglie di non farlo, rappresenta un problema in più che avremmo preferito evitare e di cui il governo dovrebbe farsi carico". Il governatore, insomma, sarebbe favorevole a un provvedimento nazionale che impedisca agli operatori sanitari non vaccinati di entrare negli ospedali.

 

 

 

Non sapendo quale decisione prenderà l'esecutivo di Mario Draghi, Toti ha preferito anticipare: "Ho dato mandato ai miei uffici di valutare la possibilità di intervenire con una legge regionale". Una misura simile - come riporta il Giornale - è stata adottata in Puglia, dove si è deciso di vietare a medici e infermieri non vaccinati di entrare in alcuni reparti a rischio. Tuttavia a Genova ci sono alcuni problemi pratici. "Al San Martino gli infermieri non vaccinati sono 400 su 2.600. Come faccio a tenerli tutti fuori da determinati reparti? Senza l’obbligo non si va da nessuna parte", ha spiegato il direttore generale Salvatore Giuffrida.

 

 

 

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