Bistecche scadute da Cecchini
Nei guai il re della fiorentina
Firenze - E' considerato il più accanito sostenitore della squisita fiorentina, la gustosa prelibatezza toscana che da anni vende nella sua macelleria di Panzano in Chianti. Dario Cecchini, famoso anche come poeta oltre che come estimatore di succulente bistecche alla griglia, il 23 agosto scorso si è visto arrivare in negozio i Nas, che gli hanno sequestrato ben 94 chili di carne scaduta, congelata e poi conservata in un locale le cui condizioni igienico sanitarie lasciavano a desiderare. Il magistrato incaricato non ha perso tempo e ha subito emesso un decreto penale di condanna da seimila euro. Il vate-macellaio si è però difeso sostenendo che quella “ciccia” non doveva essere venduta, e che comunque non era scaduta perché in freezer la carne si conserva anche per un anno. "Hanno trovato carne, pollo e maiale, in un congelatore a pozzetto nel laboratorio vicino alla macelleria - ha spiegato il celebre macellaio - ma quella carne non era destinata alla vendita. Erano rimanenze del febbraio scorso, quando il negozio è rimasto chiuso per ferie. Francamente mi ero pure dimenticato che fosse lì. Di solito le eccedenze le diamo in beneficenza al Centro per la vita di Campi Bisenzio e alle suore di Mercatale. Era comunque carne perfettamente buona da mangiare". Quanto agli insetti, il macellaio poeta precisa che sono stati trovati negli sgabuzzini dei motori e non certo nel laboratorio dove lacarne viene macellata. I controlli dei Nas, per verificare la qualità delle carni vendute in macellerie e centri all'ingrosso della Toscana, sono in corso da già da alcuni giorni, soprattutto nelle province di Firenze, Arezzo e Siena. Secondo quanto emerso, i militari hanno finora esaminato documentazione cartacea ed etichettature relative alla provenienza degli alimenti. Oltre alle carni sono state controllate anche partite di frutta, di olio e di vino.