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Coronavirus, quali sono i nuovi sintomi: odori e sapori non scompaiono più, le ipotesi sull'ultima minaccia

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I sintomi da Covid sono cambiati. Mentre all'inizio dell'epidemia chi contraeva l'infezione lamentava soprattutto febbre, tosse e affanno; adesso chi si infetta lamenta una sensazione generale di malessere, mal di testa, nausea e, più raramente, diarrea. Il cambiamento è dovuto al fatto che ora a prendere il Covid sono principalmente i giovani. "Febbre, non per forza alta, ma soprattutto spossatezza, quest’ultima che perdura anche a lungo, sono i sintomi che osserviamo più di frequente nei pazienti curati a domicilio", ha spiegato al Corriere della Sera Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di Medicina generale e delle Cure primarie (Simg).

 

 

 

I sintomi da Covid, insomma, cambiano con l'età: "I giovani tendono ad avere una difesa immunitaria più forte, si ammalano meno e in genere manifestano sintomi leggeri, simili all’influenza. Pochi si ammalano di polmonite e di solito si risolve velocemente. Non è il Covid-19 ad essere cambiato, ma essendo ora più diffuso nella classe di età più giovane sono più frequenti sintomi tipici di chi viene curato a casa e non ha bisogno di terapie ospedaliere", ha continuato Cricelli.

 

 

 

Sembra essere quasi sparito, inoltre, uno dei sintomi più frequenti nel corso della prima ondata di coronavirus, la perdita di gusto e olfatto. "Sapori e odori continuano a essere ben riconoscibili anche tra chi contrae Covid-19 tra i nostri pazienti romani", ha chiarito Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale. "Nessun paziente ci ha più segnalato questo problema", ha confermato il vicepresidente Simg Ovidio Brignoli. Quest'ultimo ha spiegato anche che non sono state le varianti a causare il cambiamento dei sintomi da Covid.

 

 

 

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