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Ciro Grillo indagato per stupro di gruppo, spunta la foto di una seconda ragazza "umiliata sul divano"

 Ciro Grillo

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Ci sarebbe una seconda ragazza che potrebbe aver subito le violenze del gruppo di ragazzi della Genova bene, tra i quali Ciro Grillo, figlio di Beppe, comico e fondatore del Movimento 5 stelle. È tutto nelle foto e nei video estratti dai telefoni cellulari. Il Corriere della Sera parla di "immagini esplicite, se non crude quanto le parole della studentessa italo-svedese" che ha denunciato di essere stata ubriacata e violentata dai quattro giovani - Ciro Grillo, appunto, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria - nella villa di Grillo in Costa Smeralda.  

I ragazzi dicono che si trattava di "sesso consenziente". E negli interrogatori svolti nei giorni scorsi hanno confermato questa versione: si è trattato di una festa spinta, con tanto alcol e sesso ma mai violenze. Hanno parlato di scambi di messaggi "amichevoli" con S.J. nei giorni successivi e hanno risposto con qualche "non ricordo" alle contestazioni della Procura sulle evidenze di foto e video. Per questa ragione, con ogni probabilità, i magistrati chiederanno il rinvio a giudizio.

 

 

Resta da chiarire se c'è stata violenza sulla seconda ragazza. In un'immagine la si vede profondamente addormentata sul divano, mentre uno dei quattro ragazzi la umilia. All'inizio dell'inchiesta R.M, ha detto che per aver bevuto troppo era piombata in sonno profondo. Ricordi molto confusi. Poi però è stata risentita e le sono state mostrate le foto e i video di quella notte fra la doccia e la camera da letto.

S.J. invece ha raccontato tutto di quella notte: ha cercato di svincolarsi dalla stretta di uno dei ragazzi per raggiungere il soggiorno ma è stata circondata dagli altri tre, che l'hanno bloccata, strattonata e spinta verso la stanza, sul letto matrimoniale.

 

 

I controlli sui cellulari sono concentrati negli ultimi mesi del 2019, su utenze utilizzate da Ciro Grillo e dai suoi amici dopo che i loro telefoni erano stati sequestrati. Parvin Tadjik, moglie di Beppe Grillo, risulterebbe essere stata intercettata anche dopo aver testimoniato. Aveva detto di non aver "sentito nulla" perché dormiva nell'appartamento a fianco. Ma forse anche la sua versione non convince.

 

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