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Non è l'Arena, l'amico di Ciro Grillo: "Con Silvia lo abbiamo fatto tutti e quattro. Il video? Un errore"

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Un nuovo documento apre ancora altri scenari sulla vicenda giudiziaria di Ciro Grillo sotto accusa per violenza sessuale assieme ad altri tre amici. Domenica sera, 25 aprile, Non è l’Arena, il talk di La7 condotto da Massimo Giletti, ha mandato in onda un audio di uno degli amici del figlio di Beppe che si difende dalle accuse e rilancia: “La ragazza era consenziente, era lei che voleva bere. Ha bevuto lei la vodka, l’ha presa da sola e per sfida". Intervistato da uno dei giornalisti del programma entra poi nel dettaglio e racconta la sua versione, parlando di un video: "Si vede proprio la ragazza che comunque sta, uno, benissimo, e due che comunque noi non costringiamo niente. La vodka? E’ proprio lei che l’ha presa da sola e per sfida, come noi comunque abbiamo detti ai pm perché è stato proprio così. Per sfida lei l’ha bevuta tutta, gocciolandola, ma non era tanta, era un quarto di vodka… Non lo so adesso… Però comunque lei, da sola, perché noi non riuscivamo a berla e lei per sfida ha detto ‘Dai che ce la faccio’ e se l’è bevuta. E poi è andata a dire che io l’ho presa per la gola, ho fatto…”.

 

 

L'intervistato ammette il sesso di gruppo, ma non la violenza sessuale. Alla domanda del giornalista: "Avete avuto un rapporto sessuale tutti e quattro?", il ragazzo risponde: "Si esatto. Si è pentita perché ci sono anche i messaggi suoi dove dice ‘Ho sbagliato un’altra volta’ ‘ho fatto un’altra cazzata’. Poi non l’abbiamo più vista, ma non perché… Non è che poi, il giorno dopo… Cioè… Lei ha fatto le sue cose, infatti. Ma perché il giorno dopo… Dopo che una cosa che lei ha gestito in tal modo. Non penso sia così semplice andare in spiaggia, andare a fare kite, andare a fare un’altra serata in discoteca”.

 

 

 

Una domanda anche sulla tempistica della chiusura dell'inchiesta giudiziaria: "Mi sai dire se l’indagine l’hanno chiusa dopo l’arrivo di Draghi al governo?" “Secondo me, dopo”.  Inoltre anche un giudizio sul famoso video di Beppe Grillo in difesa del figlio: "Secondo me non… non andava fatto. Non se ne parlava più e ora è riuscito tutto perché ha fatto ‘sta roba qua. Perché se fossimo stati io e gli altri miei due amici non conosciuti non sarebbe successo niente. Secondo me, nel video, lui voleva più specificare come siamo fatti noi, che siamo dei coglioni perché comunque le cose bisognava dirle e che stavano anche sbagliando su cosa stavano indagando e tutto… Di vedere un attimo bene come sono le cose descritte perché comunque ha detto quello che è successo. La cosa che ha detto Beppe del video, la cosa degli otto giorni secondo me non ci stava a dirlo. Io ho parlato e visto il video prima che lo pubblicasse. Dire una roba del genere comunque davanti poi chissà quanta gente ha visto ormai quel video li contro una donna non è giusto, perché non c’entra tanto quanto ha aspettato, ma la cosa è che l’ha fatto proprio senza senso…”, conclude il ragazzo.

 

 

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