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Cuneo, il gioielliere uccide due banditi: "Non provo niente", le durissime parole al Tg1

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Mario Roggero è il gioielliere che ha reagito a un’aggressione e a un tentativo di rapina sparando e uccidendo due malviventi. Ha aperto il fuoco mentre i banditi stavano pestando sua moglie. Ora è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa, ma non poteva sapere che i rapinatori avevano armi giocattolo, essendo prive del bollino rosso che le avrebbe identificate come tali. Il 68enne ha anche ferito un terzo uomo, che è fuggito durante il tentativo di rapina avvenuto a Grinzane Cavour (Cuneo). 

 

 

Il gioielliere ha parlato ai microfoni del Tg1, dove ha detto di non provare alcun rimorso per ciò che ha fatto, anche perché sei anni prima aveva vissuto un’esperienza a dir poco traumatica, quando fu picchiato e legato con moglie e figlia in un’altra rapina ai suoi danni. “Non provo niente - ha dichiarato al Tg1 - mi spiace sia successo un fatto così, è molto brutto, ma o io o loro”. Poi ha ricostruito la dinamica di quei drammatici momenti: “Con la mano destra ho aperto la cassa, con la sinistra il cassetto in cui sapevo che c’era la mia arma e simultaneamente ci siamo trovati uno puntato contro l’altro. Ho dovuto…. poi sono scappati”. 

 

 

L’altra rapina risaliva al 2015: per riprendersi dalle ferite impiegò diverse settimane, per non parlare dello choc subito assieme alla moglie e alla figlia, che invece erano state legate e chiuse in bagno. Numerosi gli attestati di solidarietà ricevuti in queste ore dal gioielliere, anche da parte del mondo politico: sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni si sono schierati al suo fianco. 

 

 

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