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Gratta e Vinci, doppia vincita per un piastrellista: la più clamorosa delle decisioni dal pm

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Anche la magistratura gli ha dato ragione: la vincita bis al Gratta e Vinci è stato per il piastrellista solo un colpo di fortuna. "Ve lo dicevo che non avevo barato e che tutti quei soldi li avevo vinti regolarmente. Sbancare due volte al "Gratta e Vinci" in così poco tempo sembra impossibile, lo so, non ci credevo neppure io. Ma il mio è stato davvero un doppio colpo di fortuna, non sono un imbroglione". In soli venti giorni Ricardo T. G ha portato a casa un milione di euro da un primo biglietto e da un secondo una vincita dal valore addirittura doppio.

 

 

Una coincidenza? Non per Bankitalia che - come ricorda Il Corriere della Sera - ha voluto vederci chiaro sul montepremi da due milioni e 400 mila euro al netto delle imposte. Per questo il bottino del più fortunato di tutti i tempi era finito sotto sequestro per accertamenti. "Un incubo - racconta il diretto interessato -, da un giorno all'altro io e mia moglie non potevamo più fare la spesa al supermercato perché ci avevano bloccato anche il bancomat".

 

 

Tutto però è bene quel che finisce bene. Qualche giorno fa infatti il pm di Verona Alberto Sergi ha deciso che "non sono emersi illeciti, non c'è stata frode. Abbiamo svolto con la Guardia di Finanza controlli approfonditi e non è stata appurata alcuna anomalia. Per questo ho appena chiesto l'archiviazione delle accuse e ora disporrò la rimozione dei sigilli dalla vincita". Nonostante l'ottima notizia, l'uomo ha detto chiaro e tondo che "per adesso la mia vita non cambierà" e anche oggi "sarò in cantiere a rivestire muri e pavimenti, perché ho dei lavori da portare a termine". Insomma, Ricardo non ha alcuna intenzione di montarsi la testa come invece sussurrano in Paese. 

 

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