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Coronavirus, bollettino 7 giugno: migliora il trend di morti e ricoveri. Locatelli: "Prossimo autunno non come quello 2020"

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo e a migliorare con una certa costanza. Il bollettino di oggi, sabato 7 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 2.436 contagiati, 7.200 guariti e 57 morti su 238.632 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,0 per cento (-0,1 rispetto a ieri). Tra l’altro nella giornata di ieri è stato scritto il nuovo record di somministrazioni: è stata raggiunta la quota 598.510 dosi inoculate in un giorno a livello nazionale. 

 

 

Nelle ultime 24 ore la campagna di vaccinazione è arrivata a 37.069.235 dosi somministrate in totale. Per quanto concerne invece il sistema sanitario nazionale, la pressione continua ad abbassarsi: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -295 (5.193 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -48 (788) a fronte di soli 20 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi sotto quota 200mila (195.369, per la precisione), i deceduti sono arrivati a 126.472. 

 

 

“Sono netto nel dire che, ovviamente continuando ad avere responsabilità e prudenza, il prossimo autunno non sarà come quello che abbiamo vissuto nel 2020, ha dichiarato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico-scientifico. “Ad oggi - ha aggiunto - abbiamo il 40 per cento della popolazione che ha avuto almeno una dose di vaccino e il 21 per cento l’intero ciclo vaccinale. Ormai i dati sono consolidati nella direzione di una marcatissima riduzione di nuovi casi, di forme gravi o fatali di Covid”. 

 

 

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