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Variante-Delta, lo studio: "Così può frenare le ripartenze in Italia, rischio di nuove chiusure in autunno"

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No, non è ancora finita. Si parla del coronavirus e della minaccia rappresentata dalla variante Delta, quella che sta nuovamente dilagando nel Regno Unito, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 16mila contagi, in aumento anche i ricoveri. Insomma, il timore è che questa variante sia effettivamente in grado di bucare il vaccino.

 

Le previsioni sono cupe un po' per tutta Europa. Secondo uno studio rilanciato da Repubblica e firmato dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, la variante Delta entro la fine dell'estate sarà quella dominante in tutto il Vecchio Continente, con una diffusione pari al 90 per cento. 

 

Lo stesso Ecdc, infatti, ammonisce: "«Attenzione ad allentare troppo le misure altrimenti si rischia un autunno come quello del 2020". Un chiaro invito rivolto a tutti i Paesi europei affinché si stringano i tempi tra prima e seconda dose di vaccino, poiché dopo il richiamo la protezione sembra essere molto più consistente.

Insomma, il timore di nuove chiusure in autunno, allo stato attuale delle conoscenze, non sembra purtroppo nemmeno così remoto. La variante Delta potrebbe mettere a rischio la ripartenza, in particolare per la sua contagiosità. E i focolai, in Italia, si stanno già diffondendo a macchia d'olio: segnalati in Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna, Sardegna e anche Campania.

 

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