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Volo Ryanar Bari-Zante, "siamo in ostaggio": dramma a bordo e caos sulla pista, "telefonate alla polizia"

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Un clamoroso calvario, quello vissuto da 153 turisti, la maggior parte dei quali pugliesi, "prigionieri sull'aereo. Anzi, ostaggi". Il tutto a bordo di un velivolo Ryanair che li deve trasportare da Bari a Zante, in Grecia. Il volo era previsto per le 10.40 di oggi, ma come scrive il Corriere della Sera non parte prima delle 14.10 "per motivi di traffico". Questo quanto è stato spiegato a bordo dai componenti dell'equipaggio, i quali replicavano alle ovvie rimostranze dei passeggeri.

 

Il punto, così come spiegato da alcuni dei passeggeri, è che le operazioni di imbarco erano state eseguite nonostante il prevedibile rinvio dell'orario di partenza, costringendo i passeggeri a una lunga permanenza a bordo. Una passeggera segnala al Corsera: "E qui ci sono molte persone che cominciano a fare su e giù con la mascherina". E la tensione si alza, ovviamente, così come tutti sappiamo al tempo della pandemia. 

 

I passeggeri hanno poi chiesto di scendere dal velivolo e restare in pista, in attesa della partenza, circostanza però esclusa in modo categorico dall'equipaggio Ryanair. E ancora, un'insegnante a bordo denuncia: "Diversi tra noi hanno chiesto dell'acqua, ma ci viene fatta pagare, come fosse un beneficio e non una necessità data la situazione". Ma non è tutto: alcuni passeggeri hanno chiamato anche polizia e forze dell'ordine per denunciare quanto stesse accadendo.

 

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