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Variante Delta, non solo Sardegna: la Regione a un passo dalla zona gialla, vacanze rovinate?

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A ridosso di Ferragosto si teme il peggio per due Regioni parecchio ambite: Sardegna e Sicilia. Il Covid sembra infatti non dare pace alle due isole, che potrebbero trovarsi a un passo dalla zona gialla. Sotto la lente di ingrandimento l'aumento dei ricoveri in terapia intensiva e in area medica. La Sardegna ha infatti superato la soglia critica del 10 per cento di occupazione delle rianimazioni con pazienti Covid fissata dai nuovi parametri. Non va meglio alla Sicilia che raggiunge quota 11 per cento di occupazione dei posti in reparto, il valore più alto in Italia, anche se sotto la soglia d’allerta del 15 per cento.

Nonostante rari casi, la situazione in Italia sembra sotto controllo. Lo conferma al Messaggero Giuseppe Arbia, professore di Statistica economica all’Università Cattolica di Roma e curatore del sito COVSTAT sull’andamento pandemico. "Il 60 per cento di italiani over-12 vaccinati, traguardo appena ottenuto, rappresenta infatti una copertura che mette al riparo dal rischio rappresentato dalla variante Delta ed in grado di fermare la quarta ondata di contagi". L'auspicio è dunque quello che la quarta ondata venga arrestata "per mancanza di un numero sufficiente di soggetti suscettibili all’infezione, come ci sta attualmente insegnando l’esperienza della Gran Bretagna".

Nel Paese di Boris Johnson, così come in India - là dove la mutazione Delta del Covid si è generata - i cittadini hanno assistito a un picco di casi, seguito da un inspiegabile calo. Stesso trend anche per l'Olanda. Dunque non si può che essere fiduciosi, al punto che c'è chi sostiene "il virus ha perso virulenza". L'esempio? "Confrontando l’ondata invernale con quella attuale osservata sempre nel Regno Unito - ha concluso Arbia - a parità di casi giornalieri (26.000) il numero di decessi è oggi pari a 76 mentre il 27 gennaio era pari a 1.725, ovvero ben 23 volte superiore a quello attuale".

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