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Caserta, orrore di una madre sul figlio 11enne: gli spacca zigomi, labbra e incisivi per truffare l'assicurazione

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Dopo oltre tre anni di indagini, condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono state arrestate tre persone accusate di aver picchiato in maniera premeditata un ragazzino di undici anni per rendere credibili i loro incidenti stradali e per ottenere cospicui risarcimenti dalle assicurazioni. Tra i mostri che si avvalevano di un minore, provocandogli appositamente traumi al viso, al labbro, agli zigomi e agli incisivi per realizzare le truffe, c’è anche la madre.

 

 

In totale gli arresti all’interno di questa operazione sono stati sei, mentre sono almeno quindici gli episodi contestati. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di compagnie assicurative, furto, estorsione e traffico illecito di sostanze stupefacenti: cinque degli indagati sono stati messi agli arresti domiciliari, uno è stato portato in carcere per la custodia cautelare. In pratica era stato ordito un vero e proprio sistema per truffare le assicurazioni.

 

 

Le persone coinvolte denunciavano falsi incidenti stradali, producendo anche referti medici non veritieri e non esitando a provocare lesioni alle false vittime per poter raggirare i sanitari. Tra le vittime anche il ragazzino di 11 anni, portato al pronto soccorso e costretto a dire ai medici che le lesioni erano state causate da un incidente stradale.

 

 

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