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Canarie, il vulcano erutta e sconvolge l'Europa: "Gas tossici, chiudetevi in casa". L'allarme arriva in Italia

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L'eruzione del vulcano Cumbre Vieja sull'isola di La Palma, alle Canarie, adesso fa paura anche all'Italia. Nelle ultime ore l'enorme colata di lava ha raggiunto l'oceano formando una piramide infuocata alta oltre 50 metri. E lo shock termico, provocato dal contatto del magma con l'acqua, sta provocando la formazione di nubi di gas tossici. Ecco perché le autorità hanno diramato l'ordine alla popolazione di rimanere chiusa in casa con porte e finestre sbarrate. 

Nel suo percorso verso il mare, inoltre, la lava ha coperto anche parte di una strada interurbana costiera vitale per i trasporti sulla parte sud-occidentale di La Palma. Stando ai primi dati raccolti dal sistema europeo Copernicus, le colate del vulcano avrebbero già distrutto almeno 589 edifici e coperto 258 ettari di terreno. Ma cosa c'entra l'Italia in tutto questo? L'allarme è scattato nel nostro Paese perché l'eruzione vulcanica ha provocato una nube di polveri e gas potenzialmente pericolosi, che sta attraversando ad alta quota il Mediterraneo.

 

Sorvegliate specialì sono soprattutto Sardegna e Sicilia, dove transiterà la nube a maggiore concentrazione, mentre altre regioni del centro sud saranno solo sfiorate. Lo si evince dai documenti pubblicati da Copernicus, il programma dell'Ue che si occupa di osservare la terra . "La situazione attualmente è sotto controllo. Non ha piovuto e non ci sono state ricadute. Le simulazioni fatte dagli uffici competenti indicano che l'inquinante è stazionario a 5mila metri di altezza. E non ci sono fenomeni meteo che comportano la ricaduta di questo inquinante verso il nostro territorio", ha spiegato all'Ansa Alessandro Serci dell'Arpa Sardegna.

 

 

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