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Ponte di Ferro, "anni di denunce". Scacco matto a Virginia Raggi, svelato il disastro grillino

 Virginia Raggi

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C'erano state diverse denunce - tutte rimaste inascoltate - della situazione di degrado totale del Ponte di ferro a Roma andato distrutto dalle fiamme. "Incendio doloso" è il reato ipotizzato dalla Procura di Roma, in attesa dell'informativa dei carabinieri e della relazione dei vigili del fuoco per aprire ufficialmente il fascicolo d'indagine. Cosa ha provocato il rogo delle sterpaglie, propagato alle tubature e alle passerelle, un colpo di vento su un fornello a gas, un mozzicone di sigaretta o la mano di qualcuno che voleva fare una strage? Sono queste, riporta il Giornale, le ipotesi al vaglio degli inquirenti che non escludono anche il corto circuito dei cavi elettrici che passano lungo il ponte.

 

 

Un disastro annunciato. Otto anni fa ci fu un incendio provocato da un cucinino dei clochard che vivono sotto il ponte dell'Industria. Ci furono decine di denunce dei comitati di quartiere e degli amministratori locali. "Sgomberate la baraccopoli, bonificate il ponte dalle erbacce", gridavano. Ma nulla. Il primo a lanciare l'allarme, all'indomani del precedente incendio, è l'ex vicepresidente dell'XI Municipio Marco Palma. "Ho scritto decine di mail in pec a vigili del fuoco, polizia municipale, assessorato - racconta Palma, attuale capogruppo di FdI -, ma a parte una risposta della Regione non abbiamo ottenuto nulla". Nel 2019 il Municipio viene sfiduciato ed è la stessa Virginia Raggi ad assumersi l'onere di commissario straordinario, incarico poi dato all'ex presidente Mario Torelli, suo facente funzioni.

 

 

Ma il degrado del ponte, fra sgomberi e nuove occupazioni, resta. Il 3 febbraio 2013 Palma invia una prima denuncia in Campidoglio: "Si chiede se cavi e tubazioni necessitano di condizioni di sicurezza superiori rispetto alle occupazioni dei senza fissa dimora a ridosso e sottostanti il ponte". Nessuna risposta. Passano gli anni, la situazione si aggrava. Il 28 marzo 2021 la segnalazione all'assessore al verde pubblico Laura Fiorini e alla sindaca: "In via Pacinotti, all'imbocco del ponte dell'Industria, erbacce alte un metro e mezzo". Il 30 marzo una nuova denuncia viene inoltrata alla Regione Lazio, al Prefetto, al presidente della Pisana Zingaretti, alla sindaca Raggi. Risponde solo la Regione. Ma è uno scaricabarile.

 

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