Cerca
Logo
Cerca
+

Bollettino 11 ottobre, cosa non torna nel rapporto contagi-morti: "Dati nascosti"? Un ombra sul ministero

  • a
  • a
  • a

La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, nonostante i dubbi avanzati in giornata da Andrea Crisanti, secondo cui c’è una “discrepanza ingiustificabile” tra i 30-40 decessi al giorno per Covid e il numero “ridicolo” di contagi. “La gente pensa che abbiamo mille casi e che è finito tutto, ma non è così - ha dichiarato il professore - quello che conta è chi fa i tamponi, se noi nel computo mettiamo tutta la gente che si fa il tampone perché deve andare a lavorare è chiaro che le incidenze sono bassissime”.

 

 

Ed effettivamente in Italia, a fronte di un numero piuttosto alto di test analizzati, i casi sono sempre molto pochi. Il bollettino di oggi, lunedì 11 ottobre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.516 contagiati, 2.184 guariti e 34 morti a fronte di 114.776 tamponi analizzati, un terzo rispetto a quelli degli altri giorni a causa della domenica. Il tasso di positività è stato rilevato all’1,3 per cento (+0,5 rispetto a ieri), ma quella che continua a contare di più è la situazione del sistema sanitario nazionale.

 

 

La pressione sugli ospedali continua a essere molto bassa, nonostante oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid sia +47 e quello dei ricoverati in terapia intensiva +10: un aumento artificiale, dipeso unicamente dal giorno, già da domani il trend si confermerà in discesa. Nel frattempo la campagna di vaccinazione è arrivata a 86.357.481 dosi somministrate in totale.

 

 

Dai blog