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Influenza, individuati i primi "due casi sentinella": presto colpiti milioni di italiani, ecco cosa significa

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Identificati in due bambini del Nord Italia i primi due casi di influenza stagionale. Insomma, un vero e proprio ritorno alla normalità, con i malanni che colpiscono sempre in questi mesi e che portano i classici sintomi: raffreddore, febbre, dolori osseo-muscolari e tosse. Secondo quanto stabilito dal 'Protocollo operativo InfluNet & CovidNet' la sorveglianza virologica partirà dalla 46a settimana 2021, ovvero da lunedì 18 ottobre.

Lo rende noto l'Istituto Superiore di Sanità. Un primo caso di virus influenzale A/H3 è stato individuato a Varese e confermato presso l'Università degli studi di Milano in un bambino con sintomatologia influenzale. Il secondo caso sempre di virus influenzale A/H3 identificato presso l'Ospedale Amedeo di Savoia di Torino in un bambino con un quadro di polmonite.

Sono inoltre in corso le conferme virologiche da parte del laboratorio di riferimento nazionale dell'Iss sul secondo caso identificato a Torino. La vaccinazione antinfluenzale, ricorda l'Iss, "è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze" e il periodo più indicato per farla è quello autunnale a partire dal mese di ottobre.

Per quest'anno si prevedono tra i 4 e i 6 milioni di contagi. "Siamo di fronte ai primi casi sporadici classicamente pre-stagionali, nei tempi classici per una stagione che, almeno dal punto di vista dei virus, potrebbe essere diciamo 'vivace ma non troppo'", spiega il virologo Fabrizio Pregliasco al Corriere della Sera, ”coinvolgendo dai 4 ai 6 milioni di persone. Vedremo considerando oltretutto anche la sfida della variante Delta, che assomiglia sempre di più all’influenza. C’è il rischio di una stagione che mescolerà influenza normale e Covid, quindi una doppia epidemia". 

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