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Rai, "in 30 anni non lo avevamo mai visto". Scene di panico tra giornalisti e dipendenti: proprio sotto alla sede...

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In via Asiago, nel quartiere Prati ad un passo dalla sede Rai, le macchine sono spesso in seconda fila, con tanto di biglietto con numero di telefono sul cruscotto. Una regola che mette in grande ambasce la circolazione nel quartiere. Così, questa mattina giovedì 11 novembre, sollecitati probabilmente dalla denuncia del quotidiano Leggo, sono  arrivati i vigili urbani. Una cinquantina le multe rilasciate alla moltitudine di macchine parcheggiate in maniera irregolare: chi in doppia, ma anche in tripla fila, chi in sosta vietata, chi addirittura in divieto di fermata. 

Panico tra i dipendenti dei palazzi circostanti, ad iniziare da quelli Rai alla vista delle divise blu armate di taccuino: "Sono trent'anni che lavoro qui e una cosa del genere non l'avano mai vista", ha detto un ansioso parcheggiatore. Arrivati di buon mattino, i "pizzardoni" - dopo anni di latitanza - sono stati inflessibili: una multa dopo l'altra. Come non era mai accaduto da anni.

Un malcostume tutto italiano accentuato anche dalla deficitaria mancanza di parcheggi che le varie amministrazioni dei comuni italiani non riescono ad acuire. Con scene anche paradossali come quelle accadute stamattina in via Asiago con domande assurde da parte di chi stava per essere multato: " Ma non venite mai, qui è sempre così, poi un giorno all'improvviso vi presentate tutti insieme". Certo è che adesso bisogna capire se il blitz dei vigili in Prati sia stata un'eccezione o solo la conferma di una regola sbagliata.

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