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Pfizer o Moderna? Quale vaccino scegliere per la terza dose: copertura e reazioni, quello che dovete sapere

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Torna la vaccinazione, torna il dilemma: quale siero scegliere per la "terza dose"? Esattamente come prima e seconda, anche il "booster" porta con sé l'interrogativo, anche se in questo caso più che di effetti collaterali in questo caso il dubbio riguarda l'efficacia della copertura. Dunque, di fronte alla rinnovata minaccia del Covid e all'ombra della variante Omicron che grava su Europa e Italia, conviene puntare su Pfizer o su Moderna? Gli esperti, scrive il Messaggero, in realtà tendono a rassicurare i pazienti vaccinandi: "Il problema non sussiste, tra i due vaccini disponibili non c’è, infatti, alcuna differenza visto che sono entrambi a Rna".

 

 

 

 

 

 

"I due vaccini sono assolutamente intercambiabili sia per sicurezza che per efficacia - spiega Roberto Cauda, direttore di Malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma -. Al momento non ci sono studi che dimostrino la superiorità dell’uno rispetto all’altro". Per entrambi i sieri messi a punto dai due colossi di Big Pharma, infatti, dai test risulta il 90% di efficacia. "Le vaccinazioni eterologhe - spiega Cauda riferendosi alle prime dosi con AstraZeneca o Johnson and Johnson a vettore virale, per esempio - sono state somministrate molte volte per altri tipi di malattia, quindi non ci sono controindicazioni a cambiare vaccino. Se però per motivi di continuità, una persona vuole farsi inoculare lo stesso vaccino a Rna della profilassi precedente, va bene comunque. L’importante è che si vaccini".

 

 

 

 

 

 

"Si era ipotizzato che i vaccini a vettore virale - ricorda ancora Cauda - potevano stimolare meglio la risposta dell’immunità cellulare, mentre i vaccini a Rna, ossia Pfizer e Moderna, potessero meglio stimolare la risposta umorale. Però, questo ha un valore storico, visto che Astrazeneca e Johnson and Johnson di fatto ormai non sono più disponibili". Per giunta, spiega ancora il quotidiano romano, chi ha completato il ciclo vaccinale con un farmaco anti Covid a vettore virale il booster "a Rna" potrebbe addirittura rafforzare il sistema immunitario.

 

 

 

 

 

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