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Bollettino, tasso di positività fuori controllo: "Contagiati dieci volte in più", epidemia dilagante tra non vaccinati

 Reparto Covid

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Complici le festività e quindi il minor numero di test effettuati, i casi di Covid sono scesi ma il dato non deve illudere: la situazione epidemiologica continua il suo lento ma costante peggioramento, come si può notare chiaramente dal tasso di positività e soprattutto dall’aumento dei posti letto occupati da pazienti Covid. Il bollettino di oggi, giovedì 9 dicembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 12.527 contagiati, 7.098 guariti e 79 morti a fronte di 312.828 tamponi analizzati.

Il tasso di positività è schizzato addirittura al 4 per cento (+0,8 rispetto ieri), evidentemente perché, essendo giorni di festa, sono state registrate meno persone che si tamponano per motivi di lavoro e che risultando negative fanno abbassare il tasso di positività. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione generale è ancora su livelli gestibili, anche se diverse Regioni hanno ormai superato la soglia del 15% di ricoveri ordinari e del 10% in intensiva: oggi il saldo dei posti letto occupati in reparti Covid è +234, mentre quello dei posti letto occupati in terapia intensiva è +20.

L’epidemia sta correndo sempre più veloce tra i non vaccinati, con un tasso di incidenza pari a 237,95 nuovi casi ogni 100mila abitanti, pari a circa 10 volte in più la popolazione vaccinata con la terza dose. In pratica ci sono più pandemie in atto, tutte a velocità diverse: la più grave è ovviamente quella dei non vaccinati, a seguire quella dei vaccinati entro 5 mesi e quella dei vaccinati da oltre 5 mesi. Poi ci sono appunto le persone che hanno già ricevuto la terza dose e sono quindi le più protette in assoluto.

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