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Omicron, mezza Italia in zona gialla. E c'è chi rischia di chiudere subito: il verdetto nei numeri

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Da lunedì tre gennaio il Lazio e il Piemonte rischiano di entrare in zona gialla, mentre sono in bilico Lombardia e Sicilia. L'ultimo giorno de 2021 sarà presa la decisione sulla base della percentuale dei ricoveri ospedalieri da Covid su totale dei posti disponibili. In zona gialla, comunque, non cambia poi molto da quella bianca: si prevede solo l'obbligo di mascherina all'aperto che in realtà è già operativo in Italia in base al decreto governativo approvato prima di Natale.

Queste quattro Regioni andrebbero ad unirsi alle altre 7 già in giallo (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, province autonome di Bolzano e Trento, Veneto). Il Piemonte (media di 587 casi settimanali su 100mila abitanti) ha superato da giorni sia la soglia da zona gialla dei ricoveri in terapia intensiva (siamo al 14,2 per cento) che quella nei reparti ordinari (18,2%). Mentre il Lazio (383 nuovi positivi) ha dal 27 dicembre numeri da zona gialla: 15,5% tasso di ospedalizzazione nei reparti ordinari e 11,5% in rianimazione (almeno stando ai dati della cabina di regia che però possono cambiare).

Inoltre in alcune Regioni come Calabria e Lombardia i presidenti regionali hanno pubblicamente dichiarato che stanno cercando di ampliare il numero dei letti ospedalieri per evitare l'arancione (per la Calabria) e il giallo (per la Lombardia). Per quest'ultima la media dei contagi è esplosa a 746 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Sono saliti anche i ricoveri. Mentre fra quelle in giallo è la Liguria la Regione quella più vicina all'arancione che scatta con ricoveri al  30% in area non critica e oltre il 20% in rianimazione. Corre rischi anche la Calabria. 

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