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Bollettino 7 marzo, aumentano contagi e ricoveri: pessime notizie dal tasso di positività, cosa sta succedendo

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In una sola settimana la situazione epidemiologica dell’Italia appare in peggioramento. Non un buon segno quando ci avviamo al 31 marzo, data in cui lo stato di emergenza cesserà di esistere dopo due anni di pandemia. Quest’ultima non è però ancora finita perché il Covid circola ancora con forza, e anzi si avvantaggia del falso senso di sicurezza della popolazione, che ormai tende a credere che sia tutto finito.

 

 

L’alto tasso di vaccinati e di guariti fa sì che l’impatto del Covid sia molto minore rispetto ai mesi scorsi, ma ciò non toglie che il virus sia ancora pericoloso. Il bollettino di oggi, lunedì 7 marzo, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 22.083 contagiati, 30.513 guariti e 130 morti a fronte di 188.274 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’11,7%. Proprio quest’ultimo dato non fa dormire sonni tranquilli: a parità di tamponi, rispetto a lunedì scorso è aumentato del 2,6%. E infatti sono stati registrati 5mila contagi in più.

 

 

Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la situazione non desta particolare preoccupazione anche se nel bollettino viene registrato un leggero aumento degli ingressi ospedalieri: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +161 (8.989 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +7 (610) a fronte di 35 nuovi ingressi.

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