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Papa Francesco e Fatima, "un atto politico". Lo storico: cosa c'è dietro la Consacrazione

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Tutti gli occhi sono puntati su Papa Francesco e sulla consacrazione al Cuore di Maria sia della Russia che dell'Ucraina. Insieme a lui pregano tutti i vescovi del mondo. La scelta di consacrare tutti e due i Paesi in guerra ha un solo scopo: mettere fine alla guerra e spingere le parti verso la pace. Ma questo atto è una totale novità oppure ce ne sono stati altri in passato? Dopo le apparizioni di Fatima, come ha ricordato Vatican News, ci sono stati vari atti di consacrazione.

 

 

 

Tutto inizia con l'apparizione della Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima: ai tre pastorelli chiese la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, affermando che, qualora non fosse stata accolta la richiesta, la Russia avrebbe diffuso "i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa". Il primo atto risale al 31 ottobre 1942, quando Pio XII consacrò tutto il mondo, poi il 7 luglio 1952 consacrò i popoli della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Dopo di lui Paolo VI il 21 novembre 1964, quando rinnovò la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato alla presenza dei Padri del Concilio Vaticano II. Poi c'è stato Papa Giovanni Paolo II, che compose una preghiera per quello che definì "Atto di affidamento" da celebrarsi nella Basilica di Santa Maria Maggiore il 7 giugno 1981. E di nuovo il 25 marzo 1984 in piazza San Pietro, dove in unione spirituale con tutti i Vescovi del mondo, Giovanni Paolo II affidò al Cuore Immacolato di Maria tutti i popoli.

 

 

 

Ma è davvero solo un atto religioso? Lo storico Daniele Menozzi, intervistato dal Manifesto, ha parlato di "atto politico" proprio perché ha come obiettivo la conclusione del conflitto in Ucraina. Resta da capire se davvero potrà raggiungere uno scopo di questo tipo. Anche perché nonostante le consacrazioni del passato, la Russia è spesso stata coinvolta in conflitti piuttosto violenti. Basti pensare a quanto successo in Cecenia o in Georgia negli anni passati.

 

 

 

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