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Vaiolo delle scimmie, primo caso in Lombardia. Un sospetto sul contagio: cosa è successo

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Primo caso di vaiolo delle scimmie in Lombardia. Il laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica dell’Ospedale Sacco ha confermato la diagnosi di positività del campione prelevato da un paziente che presentava sintomi riconducibili al vaiolo delle scimmie. C'è però un sospetto. È stato attivato il contact tracing. Il ceppo non è autoctono ma arriva dall’estero e potrebbe essere correlato ai focolai che si stanno registrando in Germania, Portogallo e Spagna (Canarie). 

 

Dunque dopo i casi in Toscana il vaiolo delle scimmie adesso si sposta anche in Lombardia. Su questa nuova emergenza è intervenuto il professor Matteo Bassetti del San Martino di Genova che all'Adnkronos solo ieri aveva detto: "L’innalzamento del livello dell’emergenza per i casi di vaiolo delle scimmie deciso dall’Oms è corretto per una sensibilizzazione di tutto il mondo sanitario e medico nel mondo, se hai un caso sospetto devi saperlo riconoscere. Questo ci consentirà di individuare prima i contagi, isolarli e intervenire nel modo corretto".

 

Ma lo stesso Bassetti ha messo in guardia l'opinione pubblica dalla corsa al vaccino: "Non possiamo dire alla popolazione ’da domani vi vacciniamo contro il vaiolo, perché vorrebbe dire che siamo di fronte ad una emergenza. Si può valutare eventualmente una immunizzazione contro il vaiolo sugli operatori sanitari e su alcune categorie a rischio, se ce ne sono. Ma non è il momento di estendere vaccinazione. Aspettiamo come evolvono i casi e poi si deciderà". 

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