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L'Aquila, atti osceni nel convento di clausura: "Erano nudi nel confessionale mentre..."

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Atti osceni al monastero di clausura di San Basilio, a L'Aquila. La badessa, suor Margherita, ha denunciato ai carabinieri l'incursione notturna di alcuni giovani - pare ubriachi - nella chiesa, dove vivono una decina di monache, durante la Notte Bianca aquilana. Le suore di clausura hanno chiesto l'intervento dei carabinieri per segnalare la presenza di un gruppo di ragazzi che ha gettato a terra dei bicchieri di birra. Addirittura, poco prima dell'alba sarebbero state avvisate altre due persone completamente nude in un confessionale mentre facevano sesso. La coppia è poi fuggita. 

 

 

"È stata una notte da incubo e siamo ancora terrorizzate", ha raccontato suor Giovanna, molto turbata per quanto accaduto. "La prima volta mi sono svegliata sentendo l'ascensore", ha continuato, "sono uscita dalla stanza in camicia da notte ed ho visto due ragazzi cercare di aprire la porta della consorella anziana. Non mi sono fatta vedere, con il cuore in gola sono rientrata in stanza, mi sono vestita e poi dopo aver fatto rumore con l'acqua nel bagno e bussando al buio, sono tornata nel corridoio. A quel punto, i giovani sono fuggiti facendo cadere un bicchiere di birra. Abbiamo chiamato i carabinieri che sono venuti per pochi minuti dicendoci, incredibilmente, che avevamo lasciato la porta della chiesa aperta".

 

 

 

"Saranno installate delle telecamere e incrementata l'illuminazione esterna", ha annunciato il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. Il primo cittadino si è recato personalmente sul posto per incontrare la piccola comunità religiosa di suore di clausura ed effettuare un sopralluogo. "Sgomento, rabbia per quanto accaduto e solidarietà e vicinanza nei confronti delle suore celestine del monastero di San Basilio", ha aggiunto Biondi. Che ha parlato di "episodi inqualificabili e ingiustificabili, non ascrivibili a una semplice bravata" e ha annunciato l'installazione di "un sistema di telecamere di videosorveglianza per scongiurare che simili episodi possano ripetersi."

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