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Pensioni, "tagli fino al 18%": chi riceve l'assegno più leggero

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Per le pensioni con uscita a 64 anni e contributivo i tagli vanno dal 10 al 18%. Lo riporta il Sole 24 Ore, secondo cui i tempi stringono per una revisione del sistema pensionistico: quota 102 andrà in soffitta a fine anno, l’ipotesi sul tavolo del governo è di rendere accessibile a tutti l’uscita a 64 anni, con 20 anni di contributo.

 

 

I sindacati premono per 62 anni al posto di 64, ma c’è da fare attenzione soprattutto alle penalizzazioni. “Dalle simulazioni tecniche effettuate negli scorsi mesi, che hanno fatto capolino al tavolo governo-sindacati - si legge sul Sole 24 Ore - emerge che con il ricalcolo contributivo la riduzione dell’assegno dei lavoratori in regime ‘misto’ (mix di contributivo e retributivo per coloro che al 31 dicembre 1995 non erano in possesso di più di 18 anni di versamenti) oscillerebbe sostanzialmente tra il 10 e il 18%”.

 

 

Il picco di una riduzione del 18% del trattamento pensionato anticipato “riguarderebbe un numero limitato di lavoratori in possesso fino a 17 anni di versamenti al momento ‘agganciati’ al retributivo. Molto più ampia - sottolinea il Sole 24 Ore - invece sarebbe la fetta di soggetti con una quota di contribuzione fino a sei anni riconducibile al ‘retributivo’ per i quali scatterebbe una riduzione dell’assegno non superiore al 10%”.

 

 

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