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Monza, è al telefono con un'amica, poi l'orrore: come riesce a salvarsi

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Violenza sessuale in pieno giorno a Monza, dove un 26enne di origini marocchine è stato arrestato dopo un breve inseguimento. La vittima, una 35enne brianzola, stava parlando a telefono con un’amica quando si è sentita improvvisamente afferrare per un braccio dall’uomo, che l’ha poi spinta contro una ringhiera e l’ha bloccata per il collo.

 

 

A questo punto ha iniziato a palpeggiarla sulle parti intime, ma la donna ha avuto la forza di reagire immediatamente, urlando forte e attirando l’attenzione di una volante della polizia che era in quella zona. La violenza sessuale è infatti avvenuta in pieno centro, in via Pavoni, che non è distante dalla stazione: era mezzogiorno circa, c’erano degli agenti che stazionavano nelle vicinanze e che hanno sentito il grido di aiuto della donna, precipitandosi in suo soccorso.

 

 

Dopo averla provata a stuprare, il 26enne ha tentato di scappare alla vista dei poliziotti, che però lo hanno bloccato e arrestato dopo neanche 50 metri di fuga. Una volta fermato, è stato appurato che ha trascorsi per reati contro il patrimonio e la persona, oltre a vicende legate allo spaccio di droga. Per la donna la prognosi è di 15 giorni per contusioni alla caviglia, oltre che per lo choc emotivo.

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