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Varese, la bolletta da 2,5 milioni di euro: l'Italia è sotto-choc

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Una bolletta da 2,5 milioni di euro è arrivata a un imprenditore di Varese che si occupa di fusione di ghisa per l'industria elettromeccanica, automobilistica, meccanica ed edilizia. La rateizzazione è concessa solo per 30 giorni, poi si parla direttamente di sospendere l'erogazione. Per questo è sceso in campo il prefetto Salvatore Pasquariello, che ha scritto personalmente una lettera a Draghi.

 

 

 

La differenza con l'anno scorso è palese: nel 2021, i costi per l'energia ammontavano a circa 960mila euro. Oggi siamo a 2 milioni e mezzo di euro. "Alla richiesta di rateizzazione della somma presentata al fornitore di energia elettrica, gli è stato risposto che dovrà corrispondere l'intera somma in 30 giorni, pena la sospensione della fornitura", ha spiegato Pasquariello, stando a quanto riporta il Messaggero. La sospensione della fornitura, però, avrebbe delle conseguenze devastanti. "Sarebbero necessari almeno dieci giorni per la messa in sicurezza dell'impianto, onde evitare eventi pericolosi quali scoppi, esplosioni e incendi, per i quali l'imprenditore vorrebbe essere sollevato da ogni responsabilità", ha continuato il prefetto.

 

 

 

Secondo Pasquariello è "paradossale che in presenza di un buon livello di ordinativi e commesse, si contrappongano notevoli difficoltà sia con le materie prime, a causa di aumenti di costi insostenibili e per i trasporti internazionali, sia con l'acquisizione di fonti energetiche". Ecco perché l'imprenditore - continua il prefetto - "su questo fronte auspica che da parte del Governo possano essere da subito adottate azioni di sensibilizzazione nei confronti dei fornitori, che sono spesso grandi soggetti, in qualche caso partecipati dallo Stato". In particolare, "i fornitori potrebbero prendere in considerazione una rinegoziazione dei tempi di pagamento, per permettere alle imprese di riacquisire un equilibrio finanziario".

 

 

 

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