Avrebbe finto di essere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per lavorare al Policlinico Gemelli di Roma. Dopo essere stato scoperto, però, il medico - come riporta il Messaggero - sarebbe finito sul registro degli indagati della procura con le ipotesi di sostituzione di persona e falso. Sarebbero state diverse le telefonate fatte ai vertici dell’ospedale.
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Prima ci sarebbe stato l'annuncio da parte della finta presidenza e poi la chiamata di una persona che sosteneva di essere Mattarella. "Il sedicente presidente illustrava la situazione del nipote: bravissimo medico, con un curriculum straordinario, che si trovava negli Stati Uniti ed era desideroso di tornare a casa", racconta il quotidiano romano. Al momento del colloquio, il medico avrebbe anche consegnato una lettera intestata alla Presidenza della Repubblica. Lettera in cui sarebbero state tessute le sue lodi, con tanto di firma di Mattarella alla fine.
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La verità sarebbe saltata fuori qualche giorno dopo. A seguito dei primi sospetti, i vertici del Gemelli avrebbero deciso di telefonare al Quirinale. Al Colle, però, nessuno ne sapeva nulla. Di qui la denuncia da parte dell'ospedale. Le indagini, comunque, sarebbero state piuttosto brevi. Il medico avrebbe chiamato il dirigente del Policlinico dal suo numero di cellulare, rendendo così davvero facile la sua identificazione.
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