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Alluvione, "vaccinazioni di massa": cosa sta succedendo

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Scatta la prevenzione in Emilia-Romagna. Dopo l'emergenza alluvione è scattata la prevenzione per eventuali focolai epidemici dovuti alle acque stagnanti contaminate. L'Ausl Romagna, infatti, ha deciso di aprire gli ambulatori per il richiamo delle vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento. Stando a quanto si legge sul sito l'azienda sanitaria ribadisce che "è necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità (ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni). Lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo sanitario elettronico o in alternativa per i residenti in Romagna può essere richiesto tramite mail a [email protected]". 

 

 

Chi ha bisogno del richiamo - informa l'Ausl - potrà recarsi presso gli ambulatori vaccinali delle sedi di Lugo, Faenza, Ravenna e Cervia in orario di ambulatorio e senza appuntamento (Ravenna lunedì-martedì-mercoledì-venerdì 8.30-12.30/ giovedì 14.30-17; Cervia martedì 14.30-17, giovedì 8.30-12.30; Lugo martedì e giovedì 8.30-12.30, martedì 14.30-17; Faenza lunedì-martedì-venerdì 8.30-12.30, giovedì 14.30-17), o presso la Casa della Comunità di Conselice, dove venerdì 26 maggio dalle 9.30 alle 13 sarà possibile effettuare la vaccinazione senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune. 

 

 

Nessun allarme però. I medici tengono a sottolineare che non c'è "allarme". "Dove c'è acqua stagnate e putrida - spiega Roberta Siliquini, presidente della Siti, la Società d'Igiene e Medicina preventiva e sanità pubblica, all'Adnkronos -, con carcasse di animali morti o vegetali in putrefazione, c'è un rischio igienico. Anche perché con problemi alla rete idrica e fognaria possono crearsi situazioni di commistioni che non devono esserci. Ma non serve allarmismo".  I consigli alla popolazione? "Non bagnarsi o farlo solo con tutte le precauzioni, stivali e guanti". 

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