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Caivano, blitz ad "alto impatto": primo provvedimento firmato Meloni

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Primo blitz a Caivano. Dopo lo stupro delle due cuginette e la visita di Giorgia Meloni in una delle zone "abbandonate", è stata avviata una vasta operazione (400 agenti) della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L'incursione, iniziata all'alba, è avvenuta nel quartiere "Parco Verde" e nelle località limitrofe. Si tratta di un controllo straordinario ad "Alto Impatto" che, per la prima volta, viene svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell'ordine coordinate. Lo scopo? L'esecuzione di numerose perquisizioni e l'identificazione di persone e veicoli sospetti. Concorreranno i reparti specializzati delle forze di polizia e, tra questi, la Polizia Scientifica, i cinofili antidroga e con il controllo dall'alto di un elicottero del Reparto Volo. Verranno eseguiti anche controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale e igienico-sanitaria dei vari immobili anche con ausilio della polizia metropolitana. 

Non solo, perché i carabinieri della Compagnia di Caivano hanno setacciato le piazze di spaccio del Parco Verde e del rione Iacp. Durante il blitz sono stati fermati e perquisiti alcuni clienti sorpresi uscire da un'abitazione adibita a piazza di spaccio. Qui i carabinieri hanno sequestrato le dosi appena acquistate e, provata l'attività illecita, hanno fatto irruzione. Nell'appartamento i militari hanno trovato una donna e la somma contante di 10.620 euro ritenuta provento del reato di spaccio ma non hanno trovato la droga. La 28enne, trasferita in caserma, è stata perquisita e sono state ritrovate sulla sua persona alcune dosi di crack: erano state nascoste nelle parti intime della pusher. La donna è stata così arrestata per detenzione di droga a fini di spaccio e ora si trova nel carcere di Pozzuoli a disposizione dell'Autorità giudiziaria. 

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