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Scontrino, il panino della discordia: "Pensavo fosse tutto il vassoio"

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Roberto Tortora
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Prezzi alle stelle e qualità spesso scadente: ormai il cibo negli aeroporti, così come all’autogrill e in altri “non luoghi” costa una fortuna e supera di gran lunga i prezzi di supermercati e, a volte, anche ristoranti.

E sempre di più sui social appaiono foto di scontrini pazzeschi per degli spuntini che un tempo facevamo quasi gratis. A scatenare l’ultimo dibattito sul web è una foto di un panino al prosciutto crudo, anzi al “jamon iberico” di Salamanca, in vendita nello scalo spagnolo di Siviglia al “modico” prezzo di 15,95 euro. La foto, pubblicata su X, ha scatenato una pioggia di commenti ironici, ma anche di sdegno.

 

 

Un utente scrive: “Molto caro, inoltre il prosciutto non ha un bell'aspetto”. L’autrice del post, invece, dice: “Panini all'aeroporto. Non so se chiedere un prestito. Che sciocchezza!”. E sarà pur vero che i salumi iberici sono pregiati e il loro prezzo può arrivare fino a 50 euro al chilo, come quello di Salamanca usato per fare le baguette da viaggio, però il rincaro non vale la qualità con cui spesso questi panini giacciono nelle vetrine dei bar degli aeroporti. La foto ha scatenato il putiferio, con più di 150mila visualizzazioni e 1000 condivisioni. “Ma è solo pane, in ogni sezione dell'aeroporto abusano del prezzo. Non c'è controllo per loro”, scrive ancora un altro follower. “Ma devono essere i 4 panini”, sottolinea un utente che pensa il prezzo si riferisca alla somma degli articoli e non al singolo prezzo e infatti l’autrice del post replica: “Pensavo fosse per l'intero vassoio”, per poi aggiungere in un commento successivo che preferisce “patire la fame” piuttosto che pagare quella cifra.

 

 

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