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Ultima Generazione, Roma non perdona: bloccano la strada? Esplode la rivolta

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Tornano in scena gli eco-attivisti di Ultima Generazione. Dopo aver occupato viale Fulvio Testi a Milano, i "talebani" green guidati dalla capopolo Beatrice Pepe, presenza ricorrente nel talk show Quarta Repubblica di Nicola Porro su Rete 4, hanno pensato bene di replicare l'eclatante protesta mettendo in scena un blocco stradale "per il clima" in via Appia Nuova a Roma. 

In un quadro di traffico già congestionato come quello della Capitale, per giunta in pieno oraro-ufficio, questa mattina intorno alle ore 8 cinque attivisti aderenti alla campagna "Fondo riparazione" promossa da Ultima Generazione hanno effettuato una classica azione di disobbedienza civile, sedendosi sulle strisce pedonali all’incrocio tra via Priora e largo dei Colli Albani. I ragazzi hanno quindi srotolato uno striscione arancione con la scritta "Fondo riparazione".

 

 

 

L'obiettivo dei dimostranti? "Chiedere al governo di istituire un fondo di riparazione da 20 miliardi che vada a riparare i danni, sempre maggiori, causati dagli eventi estremi come alluvioni, frane, grandine, trombe d'aria e incendi", spiegano gli attivisti in una nota. I soldi devono venire presi "proprio dai Sad (sussidi ambientalmente dannosi), dagli stipendi dei politici e dei manager delle industrie energivore partecipate dallo Stato, dalle spese militari e dagli extra-profitti delle compagnie petrolifere".

 

 

 

Un programma ad ampio raggio supportato da blitz mirati come quello a un Eni Store sempre di Roma, nell'aprile del 2022, che ha portato nei giorni scorsi alla condanna di tre attivisti a pagare una ammenda di 600 euro a testa per aver vandalizzato le vetrine del negozio. 

 

 

 

Gli automobilisti romani (come d'altronde quelli milanesi) non hanno accolto la manifestazione con l'auspicato senso di solidarietà invocato dagli attivisti e anzi hanno riversato sulla Pepe e compagni epiteti e offese di ogni tipo. Da "ve dovete leva' dar caz***o" a "ve pijo a schiaffi", da "parassiti" ai più classici e nervosi vaffa urlati a piena voce, tra i clacson. 

 

 

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