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Ultima generazione, tre processi in dieci giorni: rischiano pene esemplari

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Ultima Generazione adesso si dà alla lagna. Dopo gli ultimi show tra Catania e Milano ecco che arriva il conto della giustizia. Diversi attivisti infatti dovranno affrontare un processo per aver imbrattato la sede del Senato, per gli assalti ai monumenti e per altri gesti che di fatto sono rimasti finora impuniti. E così sul profilo X dell'associazione degli eco-attvisti è già partito il piagnisteo per i procedimenti che si apriranno tra pochi giorni. Sono almeno 3 i processi in 10 giorni che vedranno alla sbarra per nove attivisti di Ultima Generazione. E le pene che rischiano non sono certo da sottovalutare.

C'è chi rischia sei anni di carcere per il blitz a palazzo Madama e chi 5 anni per la colla sul vetro della teca di opere d'arte ma ci sono attivisti che potrebbero ricevere una condanna a 5 anni per il blocco del traffico. Di fatto dopo le bravate arriva la resa dei conti in tribunale. E così gli attivisti chiedono sostegno per le spese legali e piagnucolano per le pene che potrebbero arrivare in Aula.

 

Insomma prima bloccano la viabilità con inimmaginabili disagi per chi deve andare a lavoro e ora frignano. Sui social la lagna è diventata virale e addirittura vengono fatti i nomi degli attivisti che rischiano pene severe con tanto di foto. Intanto la Lega va avanti nella sua battaglia per introdurre l'arresto in flagranza di reato. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini in un recente video sui social non ha usato giri di parole: "Spero vada avanti la proposta di legge della Lega che consente l’arresto in flagranza di reato per gli ecoimbecilli, gli ecovandali, che un giorno si e un giorno no bloccano strade, autostrade, porti, bloccano la possibilità di lavorare. E inquinano". E ancora: "Si dicono amici dell’ambiente e creano casini, traffico e ingorghi come la Cgil vorrebbe fare venerdì. Non si può stare con Greta il giovedì e con gli inquinatori il venerdì". Insomma lo scontro va avanti ma per gli ecoattivisti è arrivata l'ora "x". Si spalancano le porte dei tribunali. 
 

 

 

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