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Bancomat, la molletta allo sportello: così si "mangia" le banconote

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L'ultima tecnica messa a punto dai ladri per prendere soldi al bancomat consiste nell'intrappolare i contanti. Un caso di questo tipo arriva da Perugia, in particolare da un ufficio postale della città, dove è stata sventata l’attività fraudolenta. Cos'è successo di preciso? Un uomo e una donna avevano installato all’interno dello sportello automatico uno strumento artigianale in alluminio, simile a una molletta, chiamato cash trapping, con l'obiettivo di trattenere i soldi in procinto di essere prelevati da quella filiale.

Per fortuna, ad accorgersi di tutto è stato un finanziere libero dal servizio a seguito di un prelievo non andato a buon fine. Da qui è partita la segnalazione ai colleghi.  Arrivati sul posto, i militari hanno subito riscontrato la presenza dello strumento in alluminio e hanno provveduto alla perquisizione dei due complici sospetti, che erano nei pressi del bancomat. Dopo aver bloccato la coppia, i militari hanno scoperto che i due avevano banconote per circa 500 euro e non solo. Pare avessero anche numerosi rotoli di nastro biadesivo e un uncino, probabilmente utilizzati per la loro attività criminale. Per questo la coppia alla fine è stata denunciata.

La tecnica del cash trapping viene spesso utilizzata soprattutto da criminali provenienti da paesi dell’Est Europa. Ma è molto rischiosa per i ladri, dal momento che, una volta che il cliente si è allontanato dallo sportello, i malviventi devono essere rapidi nel rimuovere la molletta metallica e recuperare i soldi scappando via velocemente prima che la persona truffata ritorni dopo aver segnalato il problema.

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