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Ultima Generazione rovina la messa di Natale, blitz in Chiesa: per l'attivista finisce male

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Ultima Generazione colpisce anche a Natale. Accade alla Basilica di Sant'Antonio a Padova, dove due eco-attivisti aderenti alla campagna "Fondo Riparazione" hanno preso la parola alla fine della messa di mezzanotte, esponendo dei cartelli con scritto "Gesù nasce, il pianeta muore" e "Meno soldi alle armi, più soldi alla gente". Federica, inginocchiata all'altare rivolta ai fedeli, ha iniziato a parlare, e dopo poche decine di secondi è stata accompagnata fuori dal servizio di sicurezza della chiesa che l'ha consegnata a una pattuglia di polizia. Insieme a lei, Tommaso. I due sono stati portati in questura e trattenuti fino alle 3 di mattina.

Risultato? Una bella denuncia. Entrambi sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e turbamento di funzione religiosa. "Questo è l'ennesimo esempio di una reazione totalmente sproporzionata contro cittadini che pacificamente esercitano il diritto di manifestare. È giusto che una minorenne venga denunciata la sera di Natale per avere provato, in modalità più assertiva, il messaggio di Papa Francesco?", tuona Ultima Generazione attraverso una nota in cui non nasconde la propria indignazione.

 

 

Proprio gli ambientalisti ricordano che "le parole di Papa Francesco nei confronti dei Governi e delle élite del fossile non sono meno severe delle nostre, altrettanto lucida è la consapevolezza dello scenario di miseria e guerre che ci prospetta il futuro: 'È prevedibile che, di fronte all'esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni (…). Si richiede dalla politica una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti. Perché si vuole mantenere oggi un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?". 

 

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