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Fuori dal coro, l'inviata di Giordano umiliata: "L'islam dice che è vietato"

Roberto Tortora
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Tiene ancora banco la sentenza del tribunale di Reggio Emilia, che lo scorso 19 dicembre ha condannato all’ergastolo entrambi i genitori di Saman Abbas, la ragazza scomparsa a Novellara il 1 Maggio 2021 e uccisa dai suoi stessi familiari, perché la sua unica colpa era quella di voler vivere da occidentale e non osservare i severi dettami dell’Islam.

Un Islam violento, soprattutto nella disparità di genere, in cui le donne vengono sottomesse al volere maschile. Di tutto questo se ne discute a Fuori dal Coro, programma di approfondimento politico di Rete 4 condotto da Mario Giordano. Lo spunto viene dalle interviste e dal servizio di Eugenia Fiore, che è andata nella comunità islamica del piccolo paesino della bassa reggiana, Novellara appunto, dove Saman ha trovato la morte. 

 

 

 

A precise domande dell’inviata, vengono date risposte agghiaccianti. La prima di Eugenia Fiore è: “Le donne che vivono in Italia possono uscire di casa?”. La risposta di uno degli intervistati è: “No, no, no, questo non va bene. Con il permesso puoi anche andare, ma poi non puoi più tornare a casa. No”. Altra domanda, che sembra banale, ma alla fine non lo è: “Una donna non può guardare un uomo?”. Altra risposta terrificante: “Si, esatto, non si può guardare. Ordini dell’Islam”.

 

 

 

Ancora la Fiore, sbigottita, chieda: “Ma da sola, quindi, non può uscire?”. E l’islamico, infastidito, dice: “No, da sola non può uscire”. Addirittura, il colmo con un altro ragazzo intercettato dalla giornalista e che, a fine intervista, dà la mano all’operatore, ma non alla Fiore, perché è una donna: “L’Islam dice che non si può”. Insomma, nonostante il caso di Saman abbia sconvolto un Paese intero, nel piccolo paese di Novellara e nella piccola comunità islamica che vi risiede nulla è cambiato, la mentalità rigidissima resta la stessa e la pietà per le donne non trova dimora.

 

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