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Pozzuoli, car surfing in centro: la follia di questo ragazzino sull'auto

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"Oh non inchiodare". Se la ride il ragazzino che aggrappato al tetto di un'auto, a Pozzuoli nel Napoletano, si fa riprendere mentre tenta la sorte nella folle "challenge" del momento. 

Surfare sulle auto lanciate a tutta velocità, rigorosamente ripresi dagli amici con il telefonino per immortalare "l'impresa" sui social, in diretta. Una sfida che qualche giorno fa è costata la vita a Lorenzo Pjetrushi, 18enne morto nel Trevigiano proprio perché caduto a terra dopo aver perso l'equilibrio mentre viaggiava sulla vettura in corsa. 


Surf sulle auto a PozzuolI: guarda qui il video pubblicato da Francesco Emilio Borrelli

 

Nel gergo dei social si chiama car surfing, ed è stato il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, sempre molto attento nel denunciare gli eccessi dei giovani in Rete, a condividere sulle proprie pagine il pessimo esempio di Pozzuoli, con i due amici all'opera nelle strade del centro. "Abbiamo allertato il sindaco di Pozzuoli", ha spiegato Borrelli insieme al consigliere comunale di Europa Verde Enzo Pafundi. "Questi folli non solo potrebbero farsi del male ma rappresentano dei pericoli pubblici per gli altri".

 

 

 

Il precedente drammatico, come detto, è quello a Ciamadolmo, paesino del Trevigiano con Lorenzo e un amico di 20 anni coinvolti nel gioco: entrambi sono rimasti feriti gravemente dopo essere caduti dal cofano, ma ad avere la peggio è stato il 18enne dopo 9 giorni di agonia in ospedale. "Uno scherzo finito male", ha detto il padre. La bravata fatale era stata organizzata per festeggiare il compleanno della vittima

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