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Wojtyla, "il Papa è morto". Poi un secondo comunicato: il mistero su Giovanni Paolo II

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Prima un comunicato sul decesso di Papa Wojtyla e poi un altro comunicato che annunciava un peggioramento della sua malattia. Come se il Pontefice fosse morto e risorto nel giro di poco tempo. Quelle ore concitate misero in apprensione tutto il mondo. Giovanni Paolo II, eletto il 16 ottobre del 1978 e scomparso il 2 aprile del 2005, ha lasciato un'impronta importante nel corso del suo Pontificato. 

Che qualcosa non andasse con la sua salute lo si capì prima del suo decesso, quando fu ricoverato per la seconda volta in poco tempo al Policlinico Gemelli. Era il primo febbraio del 2005 e Wojtyla dovette fare i conti con una grave infiammazione della laringe con laringospasmo. La sua morte, poi, scatenò una forte ondata di emozioni nei fedeli di tutto il mondo: basti pensare che nei giorni successivi al decesso, secondo la Protezione Civile, oltre tre milioni di persone affollarono il Vaticano. 

 

 

 

Il caos con i bollettini ufficiali del Vaticano rappresenta invece un particolare curioso che oggi emerge per la prima volta grazie ai documenti tirati fuori dalla casa del giornalista Gabriele Manzo. Il 2 aprile 2005 venne innanzitutto diffuso il comunicato n. 182 che annunciava la morte del Papa. Poi subito dopo un altro comunicato, sempre con il numero 182, ne annunciava il peggioramento delle condizioni di salute. Per fare chiarezza, allora, il Vaticano fu costretto a rilasciare un'ulteriore nota in cui annunciava ufficialmente il decesso di Karol Wojtyla, avvenuto alle 21.37. All'inizio, infatti, con la doppia nota molti non capirono se il Santo Padre fosse ancora in vita e così fu necessaria una precisazione. 

 

 

 

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