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Francesco Schettino incontra Chico Forti: "Il comandante le vuole parlare"

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Tra il carcere di Miami e quelli italiani "c’è una differenza enorme. A Miami tutto è basato sulla punizione, qui ho conosciuto valori che era 24 anni che non ritrovavo: valori umani, rapporti, rispetto. Una differenza notte e giorno".

Lo dice Chico Forti ai microfoni di "Cinque minuti" in onda stasera su Rai1. "A Miami - racconta - il detenuto viene umiliato, il principio è che se sei all’interno del carcere qualcosa hai fatto e meriti di essere punito. A Rebibbia e qui (a Verona, ndr) mi hanno accolto come un re, con tantissimo rispetto: la prima persona che mi ha accolto mi ha detto ’c’è il comandante che vuole parlarle', io pensavo fosse una persona della penitenziaria e invece si presento Schettino e mi dice ’Chico sei il mio eroe'... Mi hanno fatto una spaghettata all’amatriciana: tutto quello che vedi o è San Vincenzo o sono i miei compagni di cella, dagli Stati Uniti sono arrivato senza nulla, nemmeno i calzini".

Poi Chico Forti racconta la telefonata dell'1 marzo che ha sbloccato tutto: "Il primo marzo ho ricevuto una chiamata che ha scombussolato il mio penitenziario perchè mi hanno detto 'Forti, hai una chiamata dalla Casa Bianca'". "La prima persona che mi chiamò - continua - fu l’ambasciatrice italiana a Washington, mi disse ’sono qui con il presidente Biden e il primo ministro Meloni, vorrebbe parlarti. All’inizio l’ho ringraziata indipendentemente da quale fosse il risultato e lì Meloni mi ha dato la notizia, ’siamo finalmente riusciti a convincerlo, torni a casa".

 

 

Nel colloquio Forti parla anche della madre, "la mia roccia, la mia forza, la mia energia. Normalmente in una persona di 96 anni gli occhi si affievoliscono, invece nei suoi puoi vedere i fuochi d’artificio, e la gioia, più di qualsiasi abbraccio. Rivederla è stato meraviglioso". L’ultimo incontro era datato 2008: "Farò tutto il possibile per aspettarti, mi disse". Ci sono il lavoro, o il windsurf, una volta scontata la pena? "Sono stato ’congelato' per 24 anni - conclude l’ex imprenditore - ma la mie emozioni, la voglia di vivere non sono cambiate, spero di poter rifare tutte le cose che voglio; tolto dal congelatore, sono come fresco". 

 

 

 

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