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Autogrill, la stangata: ondata di rincari, dove volano i prezzi dei panini

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Quella che è appena iniziata sarà un'estate salatissima, almeno negli autogrill. La denuncia arriva dall'associazione di consumatori Altroconsumo, che ha svolto un'indagine in 22 aree di servizio autostradali nel nostro Paese tra Milano, Napoli, Roma e Venezia. In viaggio, facendo sosta per consumare un semplice pranzo, si spendono ben 8 euro per un panino. In un qualsiasi bar si spenderebbe invece in media la metà, poco più di 4,20 euro. Mangiare in autostrada costa quindi il 70% in più del "normale".

Chi viaggia molto presto e deve perciò fare colazione in autostrada paga in media 1,84 euro per un cappuccino e 1,72 euro per una brioche; quindi il 12% e il 26% in più. Persino un banale caffè costa 1,35 euro quindi il 14% in più. Poi c'è il capitolo acqua, alle stelle proprio in piena estate: un litro arriva a 3 euro, quasi tre volte in più di quella venduta al supermercato, che in media si ferma a 0,67 euro. Le bibite gassate, invece, toccano gli 8 euro al litro. Non va meglio a chi vuole concedersi un gelato, che dovrà sborsare 3 euro, ovvero 38,51 euro al chilo. Una semplice tavoletta di cioccolato arriva a quasi 4 euro (3,70 euro ogni 100 grammi), ma il prezzo può variare dai 1,20 euro fino ai 6,70 euro. Gli snack salati, infine, costano in media 3,13 euro, con un prezzo al chilo di 23,08 euro.

 

 

Non dimentichiamoci anche dei direttamente connessi agli spostamenti coi messi privati. Secondo Gea - la rilevazione quotidiana diffusa dal Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - il prezzo medio della benzina in modalità self-service in autostrada è in aumento a 1,953 euro al litro, mentre quello del gasolio è stabile a 1,854 euro. Fuori dalle autostrade, l'Alto Adige resta la regione più cara d'Italia, con la benzina a 1,895 euro al litro, mentre i prezzi più bassi per i carburanti sono nelle Marche, stabili a 1,832 euro al litro. Data la situazione saranno molti gli italiani a scegliere di non viaggiare durante quest'estate, secondo l'indagine diffusa da mUp Research e Bilendi. Morale: a rinunciare alle vacanze saranno ben 3,7 milioni di italiani, il 64% degli intervistati, mentre il 47% ha dichiarato di avere difficoltà economiche e finanziarie dovute all'aumento dei costi della vita. Alla fine dei conti, andare in vacanza costerà il 20% in più dell'anno scorso.

 


 

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