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Il ladro contorsionista entra in casa: "Gli bastano 10 cm", video choc a Pordenone

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Giuseppe Quattrin si è svegliato nel cuore della notte dopo aver sentito un suono preoccupante. L'allarme sul suo telefonino ha cominciato a squillare all'impazzata. L'uomo abita primo piano di un condominio di via Piave a Pordenone. ma in quel momento si trovava da un'altra parte. Più nello specifico, a Forni di Sopra. E, com'è prevedibile, ha avuto un sobbalzo. Le immagini della telecamera di sorveglianza mostravano un ladro che si aggirava in casa sua facendosi luce con la torcia del telefonino. A quel punto, Giuseppe si è subito messo in macchina per fare ritorno il prima possibile nella sua città. Una volta arrivato a casa sua, ha trovato la porta del terrazzo in frantumi e il vetro inferiore spaccato. Il malintenzionato si sarebbe intrufolato passando da un buco di 10 centimetri.

Da una prima analisi, in casa sembrava non mancasse nulla. Ma lo sconosciuto si era aggirato per le stanze di casa sua, anche se ha scelto di non mettere a soqquadro l'intera abitazione. Curiosamente la sua attenzione non si è concentrata su alcuni dispositivi tecnologici che erano a portata di mano e che avrebbero fruttato un bel guadagno. 

 

 

Al momento, le forze dell'ordine stanno ancora indagando insieme alla squadra della Scientifica che è intervenuta per rilevare le impronte che il ladro potrebbe aver lasciato sulla porta e sulla tapparella che ha dovuto forzare per entrare. Gli inquirenti ritengono che questo furto assomigli tantissimi a un altro caso avvenuto un paio di settimane fa in via Lemene. In quell'occasione i ladri hanno raggiunto tre appartamenti al primo piano arrampicandosi sulle grondaie, hanno rotto il vetro delle porte che danno sul terrazzo e poi sono usciti dalla porta principale, proprio come ha fatto ieri notte l’uomo che è entrato in via Piave.

 

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