Cerca
Cerca
+

Bayesian, la posizione dei cadaveri: dov'erano, il retroscena

Esplora:

Claudia Osmetti
  • a
  • a
  • a

 È affondata di prua, la Bayesian, la barca a vela dei record colata a picco a Porticello, nel Palermitano, quattro giorni fa, prima ancora che sorgesse il sole. È andata giù di “testa”, in verticale, ha toccato il fondale e si è adagiata di dritta, ossia sul lato destro. Lo raccontano, agli inquirenti, i quindici sopravvissuti che hanno ancora quell’orrore davanti agli occhi. Eppure, solo adesso, a oltre 96 ore di distanza, i dettagli di quegli attimi, drammatici, cominciano a delinearsi.

Thomas Recaldo, il cuoco di bordo, è il primo corpo recuperato, subito, quel dì stesso, perché al momento dell’incidente sta cercando di uscire dalla nave. In un destino analogo a quello degli altri sei dispesi, del Tycoon Mike Lynch e del banchiere Jonathan Bloomer, che invece verranno recuperati giordi addietro, ma che lì per lì tentano, disperatamente, di salvarsi. I sommozzatori dei vigili del fuoco non li trovano nelle loro cabine, ma nella parte opposta della nave, quella sinistra, l’ultima che si inabissa, perché corrono, si rifugiano dove c’è ancora aria, dove l’acqua ancora non è arrivata (anche se sta per farlo).

Mentre la procura di Termini Imerese indaga concentrandosi sempre di più sui possibili errori umani; mentre si viene a sapere che Lynch, prima di luglio, prima che il processo per frode negli Stati Uniti si chiudesse scagionandolo da ogni accusa, era intenzionato a vendere la Bayesian per 30 milioni di sterline; mentre il Codacons, il Coordinamento delle associazioni dei consumatori, denuncia l’armatore e l’equipaggio di quel superyacht per concorso in naufragio e omicidio plurimo colposo, l’attenzione passa lentamente dalla rada alla terraferma.
È il momento delle inchieste, adesso. Ce n’è una, ufficiale, aperta per naufragio colposo, che al momento è contro ignoti (nonostante il primo nome a cui tutti pensano, inevitabilmente, è quello del comandante James Cutfield). Manca ancora un cadavere, quello della figlia diciottenne di Lynch, Hannah, dopodiché i 27 sommozzatori potranno far ritorno a casa e la magistratura disporre l’autopsia sulle vittime del naufragio.

Dai blog