Bayesian, rivelazione-choc: "Per primi lì sotto militari stranieri"

martedì 20 maggio 2025
Bayesian, rivelazione-choc: "Per primi lì sotto militari stranieri"
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Dal fondo del mare di Porticello, dove il 19 agosto scorso è affondato il superyacht Bayesian, ritornano in superficie il boma, la vela principale, ma anche la catena e l’ancora del panfilo. Questi elementi sono stati adesso sulla chiatta Hebo Lift 2, più piccola della sorella gemella Hebo Lift 10, ques’ultima è dotata di una potente gru in grado di sostenere il peso del Bayesian. A confermarlo è Tmc Marine, il consorzio britannico che si sta occupando delle operazioni di recupero. A renderlo noto, tuttavia, attraverso un lungo e dettagliato video su Youtube, è stato "The Yacht report", un sito specializzato in yacht di lusso, con sede in Gran Bretagna. In origine - secondo il cronoprogramma stilato prima del decesso del sub 39enne olandese dagli inquirenti con tutte le parti interessate - era stato stabilito di tagliare, oltre al gigantesco albero maestro, anche il boma, e tutti ciò che potesse impedire di riportare in superficie in sicurezza il relitto.

Proprio a causa dell’incidente - il sub lavorava al taglio del boma e sarebbe stato investito dall’onda d’urto di una esplosione - questi reperti potrebbero essere stati recuperati per agevolare le indagini sulle cause della morte del sub. Intanto la data per il recupero slitta di una settimana. Il nuovo cronoprogramma ha fissato fra il 26 e il 28 maggio la data in cui materialmente il relitto emergerà, verrà svuotato dell’acqua e trasportato, sospeso in aria, al porto di Termini Imerese.

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Intanto a Quarta Repubblica, il talk show di Nicola Porro su Rete 4, Federico Carbone, criminologo, analista forense e perito al tribunale di Palermo, ha fatto una dichiarazione che ovviamente dovrà essere accertata anche in altre sedi: "Da quello che ho avuto modo di raccogliere da fonti confidenziali vicine a chi sta indagando sul caso altri sarebbero arrivati prima dei nostri sub. Militari non italiani, in questo caso". E ancora: "I soldati stranieri sarebbero arrivati “nelle ore immediatamente successive” al naufragio, "nell’arco di 24 ore”, e “cercavano molto probabilmente i dati relativi all’attività di Lynch con l’azienda Darktrace che si occupava di cybersicurezza. Dati estremamente importanti, la cui mole sarebbe paragonabile a Wikileaks. Linch deteneva il potere su gran parte dei servizi segreti internazionali, tra cui gli israeliani, l’MI6 e la Cia”.Mistero sempre più fitto. 

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