Tanti segreti sul caso del delitto di Garlasco. Massimo Lovati, l'avvocato di Andrea Sempio, ha parlando per esempio della presenza di un presunto "sicario" vicino alla villetta dei Poggi. Secondo il legale, Chiara avrebbe scoperto "un segreto" proibito - ancora sconosciuto -, che le è costato la vita. Ma non è l'unico. Un mese dopo il delitto di Garlasco, il rettore del santuario della Bozzola, don Gregorio Vitali, aveva lanciato un appello pubblico al killer: "Si arrenda alla giustizia, non tenga più dentro di sé questo segreto enorme. Si costituisca e supplichi la misericordia di Dio affinché abbia compassione per il gesto che ha compiuto".
C'è un altro elemento da tenere d'occhio. Come riporta il Corriere della Sera, cinque anni dopo i fatti don Gregorio è stato vittima di un ricatto a luci rosse a opera di due romeni, poi condannati. In quell'occasione, esorsero al sacerdote ben 150mila euro per non diffondere video hard. Qualcuno parlò addirittura di pedofilia, anche se non fu mai confermato. In quell'inchiesta risultò che i pagamenti furono effettuati attraverso finti contratti redatti dall’avvocato Lovati. Lui davanti ai pm si appellò al segreto professionale.
Alberto Stasi, ora parla Nordio: "Condanna irragionevole"
"Trovo irragionevole che dopo una sentenza o due sentenze di assoluzioni sia intervenuta una condanna senza nemmeno...Infine ci sono i tre suicidi misteriosi tra il 2011 e il 2016. Tutti hanno riguardato amici di Andrea Sempio. Lo stesso indagato ne ha parlato nel corso di una intercettazione: "Tutte le cazz... dagli zero ai 18 anni le abbiamo fatte insieme".